Il Benfica esonera Bruno Lage dopo la sconfitta in Champions contro il Qarabag, Rui Costa richiama José Mourinho.
Dopo la clamorosa eliminazione ai playoff di Champions League, il Benfica ha preso una decisione drastica ma attesa: l’esonero di Bruno Lage e il clamoroso possibile ingaggio di Mourinho. La sconfitta casalinga per 3-2 contro il Qarabag, la prima di sempre per il club azero nella fase finale della competizione, ha rappresentato il punto di rottura definitivo. L’immagine di Rui Costa con il volto tra le mani ha fatto il giro del mondo, anticipando una decisione maturata nella notte.
Poche ore dopo, il presidente ha annunciato in conferenza stampa l’addio a Lage e ha lasciato intendere chiaramente il nome scelto per il rilancio: José Mourinho. Una scelta tanto romantica quanto strategica, considerando che proprio a Lisbona, nel 2000, iniziò la carriera da allenatore dello Special One.

Mourinho torna dove tutto è iniziato
Il destino ha compiuto un giro inatteso. Solo il 29 agosto, Mourinho era stato esonerato dal Fenerbahçe, proprio dopo la sconfitta nei playoff contro il Benfica. A distanza di meno di tre settimane, Rui Costa gli spalanca le porte del Da Luz per un ritorno che ha il sapore del riscatto.
Nel 2000, Mourinho aveva preso il posto di Jupp Heynckes ma la sua prima avventura durò meno di tre mesi. Oggi, 25 anni dopo, rientra con un curriculum che comprende 26 trofei, tra cui tutte le tre coppe UEFA (Champions, Europa League, Conference League). È l’unico allenatore ad aver vinto in Inghilterra, Spagna e Italia.
Un ritorno strategico per Rui Costa
Il richiamo di Mourinho non è solo tecnico: è anche politico. Il prossimo 25 ottobre si terranno le elezioni presidenziali del club, e Rui Costa ha bisogno di un nome forte per blindare la propria posizione. Mourinho ha già dato disponibilità, forte anche della presenza nel club di Mário Branco, nuovo direttore generale e suo alleato storico.